"Ridare dignità al respiro, misurarsi con la voce. Riscoprire il corpo come medium, come strumento. Il suono ancor prima del senso, il rumore della lingua. La materia sonora della parola che va oltre la pagina creando unità di senso e di suono. Un significato intrinseco, interno, viscerale". (Fabio Orecchini, [A]live Poetry - III Duale from alive poetry on Vimeo.)

25 gennaio 2009

VARIANTI
Recital vocale e installazione sonora


Testi di Sara Davidovics
messa in scena ed esecuzione di Sara Davidovics e Lorenzo Durante
Isole sonore di Emiliano Maiorani

- Fondazione Baruchello, Festival Romapoesia (Roma, 2006)








RESI
Recital per voce sole

Testi, messa in scena ed esecuzione
di Sara Davidovics e Lorenzo Durante
Videoproiezioni di Silvia Tarquini
Isole sonore di Emiliano Maiorani


- Libreria Agave (Roma, 2007)
- Ambasciata di Marte (Firenze, 2007)

Il video che accompagna la lettura si pone come elemento scaturito dalla performance stessa. Come raccolta degli impulsi del corpo e dei riflessi nel corpo della tensione poetica e dell'azione vocale; e a tratti come eco delle parole. Cinque "pezzi" della stessa durata dei pezzi poetici, intervallati da piccole azioni sul nodo del DUALE. (Silvia Tarquini).











BONZAI.
Spettacolo vocale

Testi, montaggio, messa in scena ed esecuzione
di Sara Davidovics e Lorenzo Durante
Segnature sonore
di Emiliano Maiorani


- Biblioteca Vallicelliana (Roma, 2008)
- Atelier Metateatro (Roma, 2008)




BONZAI è il secondo spettacolo vocale messo in scena da DUALE, dopo RESI andato in scena per la prima volta il 3 Novembre 2006. Laddove RESI era il primo lavoro del duo, tutto giocato sulla messa in scena dialogica di testi sostanzialmente intonsi (quantunque talvolta elaborati polifonicamente), BONZAI assume alcune modalità di letture tipicamente futuriste, puntando alla disgregazione dei testi originali in cellule vocali mimime. Rimane in comune nei due lavori il rapporto con la "colonna sonora": mai voce ed audio si "accompagnano" ma piuttosto "dialogano" alternandosi in scena. Parimenti al lavoro sui testi letterari, analoga frammentazione è stata operata su quelle che sono divenute, da "isole", scarne "segnature sonore" ispirate agli intonarumori futuristi di Russolo.









NERO, riscrittura vocale del Futurismo italiano
in 60 cellule sonore


Spettacolo vocale su testi futuristi

Montaggio, messa in scena ed esecuzione
di Sara Davidovics e Lorenzo Durante
Esecuzione rumorista dal vivo su chitarra preparata
di Emiliano Maiorani




NERO. Riscrittura vocale del Futurismo italiano, "work in progress"
- Libreria Empiria (Roma, 2008)
- Isola del Cinema, Festival Mediterranea (Roma, 2008)
- Sala di Santa Rita (Roma, 2008)
- Biblioteca Angelica (Roma, 2009)


NERO. Riscrittura vocale del Futurismo italiano in 60 cellule sonore
- Cineteatro (Roma, 2009)

NERetto. Emispettacolo vocale in 30 cellule sonore
- Lavatoio Contumaciale (Roma, 2009)



Note di regia
NERO, riscrittura vocale del Futurismo italiano in 60 cellule sonore si prefigge di ripercorrere, a tappe forzate, in sessanta cellule di un minuto ognuna, l’intera parabola del futurismo italiano dalla pubblicazione del manifesto a Parigi alla fine della Repubblica di Salò. Intende essere, a suo modo, un omaggio: senza nasconderne la profonda ed inestricabile compenetrazione con l’estetica e l’ideologia del movimento fascista, restituendone una rilettura non celebrativa, non encomiastica ma completa anche nelle sue parti più indicibili e quindi rimosse dalla cultura italiana contemporanea. NERO è uno spettacolo vocale che in prima istanza vede la lavorazione (mediante appropriazione, scomposizione e successivo ri-montaggio) dei testi della letteratura futurista ma non solo; una riscrittura/rilettura che intende anzitutto rendere al Futurismo ciò che esso ha inventato (e generosamente passato a tutte le altre avanguardie del ventesimo secolo): e cioè lo happening vocale, la restituzione alla voce della sua materia corporale violenta e primigenia. NERO è il primo spettacolo del laboratorio/ensemble DUALE a venire eseguito per tappe perché pensato come work in progress in vista del Centenario del manifesto di fondazione quale obiettivo di completamento della sua messa in scena in modo da esordire con la prima il 20/02/09. Restando all’interno della sola resa vocale, NERO ha l’intento di recuperare e “mettere in scena” tutti gli aspetti dell’estetica e della retorica futurista. Lo spettacolo è strutturato secondo un principio modulare di sessanta cellule sonore scandite da un contasecondi presente in scena.
Le versioni work in progress sono state eseguite presso la casa editrice e libreria EMPIRIA (Roma, giugno 2008), a “Mediterranea - Festival intercontinentale della letteratura e delle arti” (Roma, luglio 2008), per un’audizione privata (Roma, settembre 2008) ed una pubblica presso la Sala Santa Rita (Roma, dicembre, 2008) e al Convegno internazionale di studi “…Una bellezza nuova…” organizzato per i festeggiamenti del Centenario del Manifesto Futurista (Biblioteca Angelica, Roma, 2009).
Il libretto si basa principalmente su testi di Marinetti e di altri futuristi “ufficiali” ma anche di autori che in momenti diversi hanno incrociato le loro scritture (e letture) con il Futurismo da posizioni estetiche e poetiche più o meno distanti e critiche, quali D’Annunzio, Pound e Joyce. Fedelmente all’estetica stessa del Futurismo, i testi non sono presentati nella loro interezza, ma “smontati”, “smembrati”, “centonati” o addirittura riscritti da autori terzi. Attraverso il montaggio la cronologia del Futurismo viene percorsa inversamente, i materiali riguardanti i manifesti si trovano a metà del libretto idealmente inteso come pivot della parabola futurista.
Il libretto è un adattamento dei testi per esecuzione vocale che attinge in larga parte al repertorio dell’onomatopea, dell’onomalingua e del paroliberismo futurista, la risultante è un continuum sonoro che dispone tre elementi dialoganti di cui due vocali ed uno strumentale (rispettivamente assegnati a Davidovics/Durante e a Maiorani).
Il libretto vede presenti i seguenti autori e riscrittori: Giacomo Balla, Carlo Belloli, Paolo Buzzi, Francesco Cangiullo, Benedetta Cappa, Carlo Carrà, Valemir Chlebnikov, Gabriele D’annunzio, Sara Davidovics, Mina Della Pergola, Fortunato Depero, Lorenzo Durante, Luciano Folgore, Marcello Frixione, Maria Goretti, Corrado Govoni, Maria Ferrero Gussago, James Joyce, Giacomo Leopardi, Magamal, Filippo Tommaso Marinetti, Emma Marpillero, Padmasambhava, Aldo Palazzeschi, Giovanni Pascoli, Enrica Piubellini, Baden Powell, Ezra Pound, Enif Robert, Saffo, Valentine de Saint-Point, Ardengo Soffici, Ska, Irma Valeria, Emilio Villa.

NERO è inserito nella Manifestazione FUTUROMA
per i festeggiamenti del Centenario del Manifesto futurista.


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